Sciopero dei taxi paralizza Parigi, guerriglia con lancio di pietre e incendi: 20 fermi

19:21 – La polizia di Parigi ha fermato 20 persone nei due punti più caldi delle manifestazioni dei tassisti, Porte Maillot e l’aeroporto di Orly, con le accuse di violenze, incendi e porto d’armi. Assieme ai tassisti (che protestano contro la deregulation del settore), scioperano insegnanti (contro la riforma delle medie), funzionari pubblici (per lo sblocco dei salari), controllori di volo e personale sanitario: la protesta ha paralizzato Parigi.

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I tassisti hanno bloccato la circolazione nei due sensi, sul périphérique, l’anello stradale che circonda Parigi, dando fuoco a degli pneumatici che hanno sprigionato dense nuvole di fumo nero. Dopo qualche lancio di pietre, le forze dell’ordine sono intervenute per sgomberare le barricate lanciando gas lacrimogeni. Il premier francese Manuel Valls ha condannato le violenze, definendole “inammissibili”.

Investito un manifestante a Orly – Situazione molto tesa anche all’aeroporto di Orly, dove i tassisti hanno bloccato gli accessi. Uno di loro, che non scioperava, è stato aggredito e i passeggeri che aveva in auto sono stati costretti a proseguire a piedi. Un autobus navetta, poco prima, aveva forzato lo sbarramento dei manifestanti investendone uno, rimasto ferito a una gamba.
Tassisti milanesi in protesta a Parigi contro Uber – Non solo in Francia. Anche in Italia il popolo dei tassisti è in rivolta contro Uber con il sostegno dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugil, Federtaxi, Cisal, Ati e Usb. Manifestazioni a Roma, Napoli e Firenze. Inoltre, alcuni tassisti milanesi si sono recati a Parigi a sostegno dei colleghi francesi.

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